Luigi e Mariano

Luigi e Mariano

Come ho da poco scoperto, Luigi e Mariano sono grandi amici. Effettivamente, non potrebbe essere altrimenti, perchè gli spiriti affini tendono ad avvicinarsi tra loro. Ciò, come ben ricordiamo, è determinato dalla legge di risonanza. Ma veniamo al punto. Avevo in mente, già da un po’ di tempo, di avviare una piccola serie di articoli che avessero l’obbiettivo di riflettere riguardo un tema che considero critico. Si tratta dell’archeologia “nascosta”, anzi, letteralmente, sommersa, e dei presunti (in quanto in realtà non c’è nulla di veramente nascosto) misteri che essa contiene. Il primo passo di questa trattazione non poteva che partire dall’Isola in cui vivo, la Sardegna. Ciò perchè essa, con tutta probabilità, è stata una delle famigerate “isole di Atlantide”, per la precisione, l’Atlantide del Mediterraneo. Infatti, questa non è da confondere con la più famosa Atlantide dell’Atlantico, che ospitò in tempi molto più antichi una civiltà ancora più evoluta.

Chi sono Luigi e Mariano

Quindi, quale occasione migliore di questa, che rappresenta il punto di partenza delle nostre “indagini”, per rendere omaggio a due persone che, seppure con modalità leggermente differenti, sono costantemente impegnate nel portare alla luce alcune fra le verità nascoste?
I due coraggiosi amici che andremo a presentare si chiamano Luigi Muscas e Mariano Abis. Luigi si occupa prevalentemente di divulgare la storia occultata e dimenticata della sua terra. Quindi, in senso più ampio, la storia (perlomeno) di un intero continente. Egli è perfetto per questo ruolo, in quanto l’ha letteralmente vissuta in prima persona. Invece, Mariano è maggiormente focalizzato sulle problematiche di tipo politico, economico e sociale che stiamo vivendo sulla nostra pelle in questo periodo storico.

L’ideologia di Mariano

Nel suo pensiero, tutte e tre queste tematiche confluiscono nell’unico campo di cui sia possibile nonché sensato parlare, arrivati all’attuale livello di “devastazione dell’umanità” da noi raggiunto: quello spirituale. Il suo impegno dedicato al risveglio delle coscienze è veramente ammirevole. Il profondo filo che lega i due amici è, in definitiva, costituito dall’amore per la Sardegna, la loro isola. Questo filo è ovviamente reso ancor più forte dalla loro profonda spiritualità. Se desiderate approfondire le loro tematiche, potete utilizzare i soliti link correlati. In definitiva, attraverso questo articolo introduttivo mi ripropongo di “inserire” un nuovo tema su cui riflettere. Infatti, i temi trattati da Mariano sono stati perlomeno accennati su queste pagine, mentre invece altrettanto non era ancora avvenuto con la Storia “nascosta” delle antiche civiltà apparse sulla Terra.

L’idea di una storia nascosta è Una forzatura?

Premetto, innanzitutto, che il sottoscritto non è un megalomane che pensa di aver scoperto “la verità”. Semplicemente, ciò che penso sia evidente, in quanto ormai sotto gli occhi di tutti, è il fatto la storia dell’umanità vada riscritta. In quale modo, non è ancora dato saperlo. Dobbiamo infatti considerare che, per quanto le “nuove riscoperte” abbiano tracciato un quadro d’insieme decisamente comprensibile, esso è definito solamente a grandi linee. Ciò perché il “buco storico” di cui continuiamo ostinatamente a ignorare l’esistenza è estremamente grande.

No, non lo è!

Va detto che, a oggi noi non sappiamo praticamente nulla sull’Universo e sulla sua vita. Ciò, a mio parere, è dovuto principalmente a causa della riluttanza ad ammettere ciò che è stato già sperimentalmente verificato. Vale a dire, L’Unità tra tutte le cose.
È da chiarire che, in realtà, non sappiamo praticamente nulla neppure su di noi. O, per meglio dire, la nostra scienza e le nostre religioni non hanno mai avuto una risposta anche solo minimamente adeguata da fornirci, e quindi queste non sono più accettabili.

La saggezza delle antiche civiltà

In cambio, tutte le antiche civiltà ci hanno raccontato, attraverso i loro “miti”, la stessa storia. In definitiva, l’uomo esisteva già in tempi remoti e in angoli oscuri dell’Universo. La sua venuta sulla Terra non è altro che una parte del Piano che il Tutto che è Uno (e quindi, noi tutti) ha messo in atto per conoscersi e manifestarsi nella sua magnificenza. Ma noi diciamo che non possiamo prendere in considerazione le fantasie di civiltà iper-arretrate rispetto alla nostra. Peccato però che si parli di civiltà enormemente evolute sul piano spirituale! In compenso, noi stiamo facendo di tutto per eliminarle definitivamente dalla faccia di questo pianeta. Mi riferisco, chiaramente, alla fine che rischia di fare ciò che resta dei nativi Americani, ma anche delle società tribali ancora presenti, ad esempio, sugli atolli Polinesiani.

e quindi, noi…

Dicevamo, noi basiamo la presunzione di superiorità sulla nostra “potenza tecnologica”. Siamo assolutamente sicuri di essere il frutto ultimo dell’evoluzione, e quindi i “migliori”. Questo è un concetto ricorrente nelle nostre società “immature”, in quanto poco consapevoli. Insomma, ci consideriamo i più evoluti di “tutti i tempi”, ignorando totalmente l’esistenza di un aspetto spirituale. Eppure, restando in un ambito strettamente “tecnologico”, ce la caviamo decisamente male quando dobbiamo spiegare la presenza di “monumenti” (sic!) che neppure oggi riusciremmo a costruire con le nostre attuali tecnologie. Però, l’ipotesi che siano esistite civiltà più avanzate della nostra sotto il profilo tecnologico fa drizzare i capelli ai nostri “scienziati”. Infatti, è palese la sua assurdità!

E invece, noi…

Non sappiamo neppure chi siamo, semplicemente perchè non lo ricordiamo, ma abbiamo l’arroganza di ergerci a possessori della verità. Desidero riportare a supporto di questi pensieri, probabilmente eccessivamente astratti, un paio di fatti ormai accettati anche da “lascienza”. Questa, beninteso, non è da confondere con La Scienza!

L’enigma del Cro-Magnon

200.000 anni fa apparve l’uomo di Cro-Magnon, successivamente definito “uomo anatomicamente moderno”. Quest’ultima definizione è a dir poco illuminante: infatti, sta a indicare che egli è uguale a noi. Semplicemente, noi siamo quell’esemplare di essere umano. E da allora non siamo cambiati. Non solo: la scelta del verbo apparire non è stata fatta per creare un certo effetto “scenico”, ma perchè è quella più calzante. Infatti, l’ex Cro-Magnon è letteralmente apparso senza che sia possibile tracciare un filo di congiunzione, seppur sottile, con una qualsiasi specie di primate allora esistente. Non è affatto un mistero che avesse delle caratteristiche proprie a dir poco inedite. Una su tutte, una massa cerebrale incrementata del 50% rispetto ai suoi presunti “antenati”.

Ma il Cro-Magnon cosa ha fatto in 200.000 anni?

Ma noi ignoriamo questo fatto accertato, e continuiamo a ripetere che la “vera storia” parte solamente 6.000 anni fa, quando nacquero le prime civiltà, in Mesopotamia, in Egitto, e in Siria. Vengono ignorati quasi 200.000 anni di Storia per scrivere una storiella che stia vagamente in piedi, ma soltanto, scusate, per i più disattenti.
Infatti, le datazioni dei “monumenti” e degli scritti che sono giunti fino a noi vengono datati dalla storiografia ufficiale partendo dal presupposto che non possano risalere a più di 6.000 anni fa.

Ma le documentazioni degli antichi?

Le narrazioni degli antichi popoli vengono sbeffeggiate, se proprio non possono essere ignorate.
Tra queste, oltre alle più “famose”, c’è un antica “leggenda” Sarda.
E qui rientra in gioco Luigi Muscas. Precedentemente, in fase di presentazione, ho affermato che egli ha vissuto in prima persona la storia occultata della nostra terra. Questa affermazione, che può sembrare una innocente goliardata, è invece la pura verità.

La verità è sempre rivoluzionaria, diceva Gramsci

Infatti, Luigi discende da un antica famiglia Sarda, nella quale gli appartenenti a entrambi i rami, andando a ritroso fino ai suoi nonni, persone di statura normale, erano dei giganti.
Chiunque si sia interessato al tema sa che sono stati ritrovati in tutto il mondo una enorme quantità di corpi appartenenti a uomini giganti (dai 2.50 m fino a stature superiori ai 5 m).
E, soprattutto, sa che è presente ampia ed esaustiva documentazione che certifichi tali ritrovamenti.
Possiamo finalmente giungere alla “leggenda” che viene ciclicamente narrata in alcuni paesi situati al centro della Sardegna, ormai da millenni, di padre in figlio. Chiaramente, due testimoni di queste tradizioni sono proprio Luigi e Mariano.

I giganti venuti dal cielo

Questa è la storia dei giganti venuti dal cielo all’incirca 10.000 anni fa. La “leggenda” narra che essi costruirono una nuova civiltà insieme alla popolazione autoctona, regalando ad essa le loro enormi conoscenze, e la loro incredibile tecnologia.
Ciò sarebbe di poco conto, e facilmente classificabile come una simpatica favoletta, se Luigi, insieme a tante altre persone, in luoghi e tempi distinti, non avesse visto e toccato con mano alcuni di questi corpi.
Attenzione: ciò che viene spacciato come “favola”, molto spesso non lo è, e nasconde delle grandi verità. Mentre invece le vere favole sono ben altre. Esse sono quelle che narrano i nostri limiti, sono quelle a cui ancora crediamo!

Platone mostra la strada agli storici, ma questi lo ignorano

Questo è il velo. E Luigi, una volta letti i dialoghi di Platone Timeo e Crizia, scritti intorno al 360 a.C, decise di squarciarlo, perchè i riferimenti che lesse riguardo Atlantide eranno troppo similari alle “leggende” che lui così ben conosceva per poterne ignorare il significato e la portata. Dal giorno, la sua vita è dedicata alla divulgazione della sua verità, alla restituzione della dignità di cui la Sardegna è stata a lungo privata.
E questa è solo una piccola parte della storia da lui direttamente vissuta.
Chiaramente, questo è un altro fondamentale punto di contatto tra Luigi e Mariano. Entrambi hanno scelto di vivere pienamente la loro verità.

Vivere la verità è la chiave per Essere

Ma torniamo alla storia. Le rovine delle antiche città, le enormi e maestose piramidi occultate rappresentano soltanto alcuni dei segreti che la terra continua a conservare gelosamente ormai da millenni. Ciò è necessario in attesa di tempi migliori, in attesa del risveglio dell’umanità. Allora saremo pronti ad riabbracciare la nostra storia. Allora non vedremo più con diffidenza i fenomeni delle stelle che scendono fino a toccar terra, non proveremo più incredulità e sgomento, ma comunicheremo direttamente con loro. Come dicono Luigi e Mariano, la Sardegna è veramente un santuario a cielo aperto. Ma questa non è certo l’unica terra che nasconde dei segreti.
Chiudo con una piccola riflessione personale.

I nostri dogmi di pensiero

In Occidente, non riusciamo ad armonizzare le nostre convinzioni con le “nuove” conoscenze.
Ad esempio, non riusciamo a vedere la storia come dei cicli senza tempo, a differenza di quanto avviene in Oriente, ma la vediamo come una linea retta. Ciò ci impedisce di avere una visione d’insieme, e di capire il senso stesso della vita. L’impressione che ho è che il tentativo di imporre il nostro come unico modello “utile” all’interno di una società umana “evoluta” stia andando incontro alla resa dei conti. La terra sta per restituire i suoi segreti, perchè l’ora del Risveglio è ormai quasi giunta!
Luigi e Mariano sono due fra i tanti apripista che si sono offerti di aiutare i loro fratelli.

4 commenti su “Luigi e Mariano

  1. “Ma torniamo alla storia. Le rovine delle antiche città, le enormi e maestose piramidi occultate rappresentano soltanto alcuni dei segreti che la terra continua a conservare gelosamente ormai da millenni. Ciò è necessario in attesa di tempi migliori, in attesa del risveglio dell’umanità. ”

    Aristotele, e non solo lui, diceva che in tempi antecedenti alla sua generazione, sul cielo non splendeva la luna, non ne esisteva traccia.
    Oggi, chi esprime un minimo dubbio sul fatto che uomini siano scesi sulla luna, viene preso per pazzo.
    Così dicasi per problematiche scientifiche, monetarie, storiche e quant’altro, la lista sarebbe infinita.
    Questa pseudo-scienza, “lascienza” come scrive l’ottimo Davide, non tiene conto di elementi fondamentali utili alla migliore comprensione dell’ “lascienza”.
    I vari riferimenti al risveglio dell’umanità che Davide ha voluto inserire in questo bell’articolo, sono più concreti di quello che il popolo del televisore crede.
    Arriverà, il risveglio arriverà, le oligarchie non possono fermarlo, anche se ci stanno tentando.
    Grazie Davide.

  2. Leggo solo adesso che l’articolo è stato scritto da Matteo Sollai , col quale ho avuto uno scambio di informazioni “de visu” sugli argomenti trattati in questo bell’articolo.
    Concordo su tutto quanto scritto, questa società plasmata da malefiche oligarchie è al termine, quello che conosciamo verrà stravolto, viviamo ancora per poco in una fraudolenta illu-sion.

    1. Sì, l’articolo è stato scritto da Matteo! Grazie per i tuoi commenti Mariano!

  3. Ciao Mariano, grazie per l’intervento, mi ha fatto molto piacere 🙂
    Il risveglio definitivo arriverà, ma in realtà è un processo già in atto, e il fatto che lo sia è testimoniato da persone come te, che tutti i giorni mostrano la loro Verità con Gioia e spirito di fratellanza.
    D’altronde, l’evoluzione è la nostra strada, essa è inevitabile, e porterà a un innalzamento delle coscienze tale che il risveglio “finale” arriverà quasi senza colpo ferire.
    D’altronde, questo è il senso di tutto ciò che viviamo (il processo di evoluzione-risveglio), anche quello che, come in questo periodo, sembra “essere contro di noi”: come diceva Mefistofele nel Faust “Sono una parte di quella forza che desidera eternamente il male e opera eternamente il bene”.
    A livello collettivo, non ci rendevamo conto di doverci risvegliare. Ora, grazie ai “Mefistofele” di turno, sì.

I Commenti sono chiusi.